Recensione di Pavani Jacopo - classe 3T

Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’Equatore




Laureatosi in ingegneria ambientale presso l’Imperial College, Edoardo Borgomeo ha poi conseguito un dottorato in idrologia all’Università di Oxford, nel 2018 ha ricevuto un premio dell’ONU per le sue ricerche nel campo dell’acqua e del cambiamento climatico. Ha inoltre collaborato con la FAO e con gli International Water Management Institute in Sri Lanka e attualmente lavora presso la Banca Mondiale e si occupa di sviluppare progetti per la gestione delle risorse idriche e dell’adattamento al cambiamento climatico.

Il libro è un saggio che racconta come gli effetti del cambiamento climatico siano rispecchiati dall’acqua, spiega come l’innalzamento delle temperature si rifletta sullo scioglimento dei ghiacciai del mondo e racconta come le future carenze d’acqua che si verranno a creare genereranno guerre, e tramite nove storie provenienti da diversi paesi del mondo fa capire come l’acqua si intrecci all’economia, alla politica e alla vita di tutti gli esseri umani e come la carenza di questo bene primario e di adeguati sistemi per gestirla (sia quella pulita in entrata che i liquidi di scarto) influenzi la vita delle persone. La tesi del libro infatti è che la gestione dell’acqua debba essere un compito di tutti.

Secondo me una particolarità, nonché punto di forza, di questo libro è il modo in cui vengono raccontate le varie storie, andando a prendere molte zone del mondo che di norma trovano pochi punti in comune tra loro, ma che vengono accomunate da un problema: la gestione pessima dell’acqua, questa cosa crea una varietà nel libro la cui lettura scorre molto piacevolmente , nonostante l’argomento magari non possa appassionare tutti, infatti per alcune persone un punto debole dell’opera potrebbe essere questo, la mancanza di interessa da parte loro su argomenti ecologisti legati a problemi idrici, forse se non si è interessati al cambiamento climatico e agli effetti che esso ha sui vari paesi del mondo, la lettura potrebbe risultare un po’ noiosa. Il linguaggio usato è però un linguaggio semplice, comprensibile da chiunque.

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